Questo è stato l'argomento centrale dell'evento voluto e promosso da Cofoundry il 16 Novembre 2021.
Cofoundry diventa il vettore tra vari mondi - politica, architettura, urbanistica, imprenditoria - per convergere in un'unica visione dello spazio di lavoro: l'uomo è al centro delle relazioni, scambi culturali e di progetti di sviluppo.

Testimonianza lo sono i relatori che, pur provenendo da settori eterogenei, hanno trovato una convergenza totale verso l'idea di un modello di business postpandemico che vede l'ufficio, le sedi e le città non più come spazi monolitici ma grandi contenitori di servizi, di relazioni umane e di lavoro.

Agire e interagire questa è il solco che Cofoundry vuole tracciare in questa moderna concezione di servizi che vanno oltre gli spazi.

Voglio intanto ringraziare Cofoundry – dice l’assessore Cenci – per il graditissimo invito che mi ha dato l’occasione di riflettere su come gli spazi urbani intorno a noi stiano cambiando. Genova è una città che contiene tutte le premesse per essere una città aumentata. Le sue naturali competenze si riverberano attraverso l’impegno sui temi dell’housing, dell’educazione universitaria, della rigenerazione urbana, del Waterfront, e lo fanno in una dimensione che abbraccia tutta la regione ligure, sconfinando nei territori più affini per visione e sviluppo, condividendo lo spirito e le intenzioni delle altre "città aumentate" italiane, facendo rete. La rinfunzionalizzazione e la valorizzazione degli immobili storici, filosofia alla base di Cofoundry, ne amplifica e ne attualizza storia e memoria. La rinascita di un "edificio morto", nel senso di non utilizzato, contribuisce ad aumentare la vivibilità, l’attrattività e la messa a valore della città.
Simonetta Cenci - Assessore all'urbanistica di Genova