Wall of Dolls e Progetto Donna
In Europa solo il 7% è guidata da donne Ceo, in Italia scende addirittura al 3%.
Questo è quello che emerge dallo studio presentato dall’associazione European Women on Boards.
Il report del 2021 conferma che la strada è ancora lunga per dare pari opportunità alle donne che, pur partendo da una condizione di partenza non vantaggiosa (spesso mogli e mamme) hanno dato e hanno molto da dare all'imprenditoria.
Lo studio ha analizzato 668 società quotate di 19 Paesi europei.
"Visto che le donne rappresentano la maggioranza degli studenti universitari, è stupefacente vedere che poi solo il 7% delle aziende in Europa sia guidato da una donna. Deve esserci un cambiamento. Perché non possiamo permetterci di non impiegare una parte così importante dei nostri talenti" commenta Hedwige Nuyens, presidente di EWoB.
Il report rivela anche che le le aziende con Ceo donne hanno una maggiore presenza femminile nel proprio team, il doppio (38%) rispetto alla media (19%).
Dal focus sull’Italia emerge che le migliori aziende italiane per Gender Diversity Index sono Unicredit, al 28° posto nella classifica generale, Reply, Fineco Bank e A2A.
I talenti rosa ci sono e vanno sostenuti, non per privilegiarli, ma solo per creare una nuova cultura di business e per metterli in gara nella stessa posizione di partenza da cui partono tutti. Come ulteriore testimonianza dell'impegno di Cofoundry in questa direzione abbiamo creato Progetto Donna e, questo 8 marzo, sostieniamo Wall of Dolls: un'associazione a sostegno delle donne vittime di violenza."Siamo molto lontani dalla parità e c’è ancora tanto lavoro da fare per cambiare la cultura aziendale" dice Erichetta Turchetti CEO di Cofoundry e prosegue "Ho creato Cofoundry scontrandomi con tutti i preconcetti e le difficoltà che un imprenditore donna può incontrare, al contempo mi sono circondata di un team al femminile perchè tra donne ci si capisce con uno sguardo"
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