"Internet of Things" entra nello spazio fisico
Le città del futuro si costruiscono, giorno dopo giorno, sotto i nostri occhi. La loro evoluzione è così rapida che lo stesso termine smart cities non sembra più adatto a definirle.
Internet e in particolare il segmento “Internet of Things” ovvero l'Internet delle cose,
entra nello spazio fisico e cambia la vita vissuta all'interno degli spazi cittadini.
Il termini smart city cerca di dare un nome a questa rapida evoluzione che favorisce la creazione di modelli partecipativi che passano dalla mobilità in sharing al consumo energetico, alla condivisione di spazi di lavoro ma più in generale la pianificazione urbana condivisa.
Il futuro delle città aumentate si scrive passa dai dati, l'immensa quantità di informazioni che ognuno di noi genera tramite
tracciamenti delle posizioni, abitudini d'acquisto, preferenze personali.
Questi dati, che troppo spesso vengono confusi con un'invasione della privacy, sono e saranno usati per formulare nuovi modelli di città che vedranno la partecipazione di semplici cittadini, centri di ricerca, di startup e imprese, per aumentare il lillo dei servizi offerti. Tecnologia e modelli partecipativi.
Un esempio avanguardistico è la capitale islandese che mette a disposizione dei cittadini una piattaforma dove possono comunicare direttamente con la pubblica amministrazione per presentare idee sui servizi e attività cittadine.
Guarda gli interventi dell'evento città aumentate tenuto in Cofoundry.Tecnologia partecipazione e condivisione sono le parole chiave degli spazi del futuro siano essi legati alla città in senso lato oppure al lavoro.
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